Circolare n. 118 - Cigni neri
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Circolare n. 118
Agli alunni
Ai genitori
Al personale tutto
Oggetto:Cigni neri
Lo scorso 11 marzo Stefano Versari, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, ha inviato un “messaggio ai giovani che fanno scuola ma non a scuola”, riprendendo la metafora utilizzata dal filosofo Nassim Nicholas Taleb, nel suo saggio The black swan (Il cigno nero) del 2007, per definire un evento raro e imprevedibile, che cambia le convinzioni precedenti.
Prendo ispirazione da quella lettera, perché desidero condividere con voi i suoi bellissimi spunti di riflessione.
Il “cigno nero” dei nostri giorni non è il virus, come si potrebbe pensare, ma sono i nostri giovani, i nostri bambini. Nota infatti Versari come i ragazzi abbiano accolto senza esitazione e con naturalezza le proposte di didattica a distanza provenienti dai loro insegnanti dimostrando, in larga maggioranza, senso di responsabilità e attaccamento alla scuola, a dispetto di tanti luoghi comuni.
Aggiunge poi: “Questa realtà sta rapidamente cambiando il nostro essere. Stiamo diventando diversi da ciò che eravamo. E quando l’identità cambia non si può tornare quelli di prima. Si può andare avanti, ma è impossibile tornare quel che si era”.
Voi bambini, voi ragazzi, costantemente in evoluzione e in cambiamento, tuttavia bisognosi di fermi punti di riferimento nel vostro percorso di crescita, che è anche quello di noi adulti (perché non finisce mai), saprete essere i “cigni neri” di questo momento storico se, come sta accadendo, imparerete a fare scuola in modo diverso, ad aiutarvi tra di voi, a presentarvi ai vostri impegni (ora le lezioni con Meet) puntuali, ad “adottare un nonno” per fargli compagnia o per fargli la spesa, se imparerete che qualche volta potete essere i maestri dei vostri insegnanti, a cui spiegare come utilizzare la tecnologia, scoprendo finalmente quanto possa essere un fenomenale strumento di studio e di lavoro, oltre che di svago.
Voi piccoli, voi giovani costringerete anche noi “grandi” a guardare la realtà in altro modo, da uomini liberi secondo l’accezione di Aristotele: “L’uomo libero è colui che ha molti legami e molti obblighi verso gli altri, verso la città e verso il luogo in cui vive ”.
Quei legami sapranno creare rete di protezione per chi è più debole e supporto per tutti nella difficoltà. Cominciamo da una parola di conforto, da piccoli gesti di condivisione che sono possibili a tutti.
Propongo quindi, alle famiglie della scuola, che possano e vogliano farlo, di condividere la propria connessione internet con le famiglie vicine che non ne siano provviste, per consentire a tutti, davvero tutti, i bimbi e i ragazzi del Comprensivo di seguire le attività a distanza proposte dalla scuola. Allego a questa circolare un manifestino che può essere utilizzato nei condomini a questo scopo.
E’ solo un esempio; ciascuno può trovare e proporre altrettante iniziative di aiuto reciproco.
Cologno Monzese, 28 marzo 2020
Il Dirigente Scolastico
Eleonora Galli
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